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Studia alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, ma subito si indirizza verso una cultura visiva di stampo contemporaneo, influenzata dai movimenti d'avanguardia dell'epoca. Nel 1940 si stabilisce a Milano, studiando all'Accademia di Brera ed entrando in contatto con designer quali Bruno Munari e Albe Steiner. Negli anni ’50 collabora con Giulio Einaudi rinnovando tutta la grafica della casa editrice torinese e disegna marchio e logotipo per La Rinascente. La sua attività lo porta a distinguersi anche nel campo editoriale. Collabora infatti con importanti aziende quali Legler, Olivetti, Esselunga, Feltrinelli, Istituto Geografico De Agostini e Nava.
Attivo anche nel campo dell'insegnamento, ha insegnato presso l'Umanitaria di Milano, la Scuola Politecnica di Design, la CSIA di Lugano ed è stato socio all’Alliance Graphique Internationale.
Huber riceve il premio Compasso d'Oro nel 1954 grazie al progetto “plastica stampata”.
Nel 2005 viene inaugurato a Chiasso il MAX, Museo Max Huber, che raccoglie l'eredità del maestro.